Leggere, secondo Laura Radiconcini
Grande lettrice da quando ha scoperto gli e-book ha bandito i libri cartacei. La trama è quello che più la colpisce. Ritiene che in Italia gli editori diano poco spazio al fantasy.
Grande lettrice da quando ha scoperto gli e-book ha bandito i libri cartacei. La trama è quello che più la colpisce. Ritiene che in Italia gli editori diano poco spazio al fantasy.
Pur essendo d’accordo col Decalogo di Pennac, tende a finire il libro che ha iniziato. E la lettura prima di dormire è un rito imprescindibile. Per gli e-book fa una previsione interessante.
Autore self in vetta alle classifiche dei best seller, legge tantissimo per lavoro e per passione. Non avrebbe mai immaginato che un giorno non solo avrebbe letto digitale ma ne sarebbe diventato un sostenitore.
Le libraie non si limitano a consigliare romanzi, hanno messo a punto una serie di attività per rendere più accettabile l’isolamento forzato di questo periodo. Abbiamo rivolto alcune domande a Serena, Shanti e Andrea.
Guardare la città con altri occhi alla scoperta di luoghi nascosti, camminando nelle strade e nei quartieri degli scrittori. Ne abbiamo parlato con Alfonso Napoli, presidente dell’associazione.
Giornalista e scrittore ma soprattutto grande lettore. Il suo luogo ideale per dedicarsi alla lettura è da qualche parte dove si possa vedere il mare e sentire lo sciabordio delle onde.
Amiche e colleghe hanno dato vita a Ladynomics un blog che affronta temi che spaziano dall’economia al femminismo, dalla politica alla cultura. E amano i libri.
Ama i libri e il cinema, perché nutrirsi di storie è essenziale per scrivere storie. Ha un buon rapporto con il digitale, però ama sottolineare quello che legge.
Ama leggere a letto e sul divano ed è convinta che ogni romanzo abbia il suo momento. Da buon editor non dirà mai i libri che l’hanno delusa.
La sua Vanina ha ammaliato i lettori, anche se lei non sa come è accaduto. Forse perché ama leggere ovunque, anche se l’ideale sarebbe una sdraio in riva al mare.