Il seme della speranza1

 

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Il fantasy di Emiliano Reali trasporta il lettore in un mondo fantastico dove può vivere appassionanti avventure. Il romanzo è stato adottato come testo di lettura per gli studenti delle scuole medie e superiori.

 

Ho conosciuto Emiliano Reali nel 2009 quando è uscito “Se bambi fosse trans?” e da allora seguo sia i suoi libri che le sue recensioni su Il Mattino e l’HuffPost.
Anche se preferisco i suoi romanzi Lgbt, devo riconoscere che i suoi fantasy sono molto piacevoli e riescono a coinvolgere il lettore che si ritrova a vivere appassionanti avventure in mondi fantastici.

Fantasy ma come, accade con alcuni romanzi che appartengono a questo genere, c’è molto di più.
Ad esempio, in “Il seme della speranza” ritroviamo una delle passione dell’autore: la medicina naturale ed energetica. Il romanzo mette in comunicazione e in contrapposizione gli aspetti più puliti dell’animo umano con la bramosia di potere e di denaro. Da un lato ilcover-il-seme-della-speranz rispetto della natura, dell’individuo come entità viva e pulsante e dall’altro l’arroganza e il delirio d’onnipotenza e arrivare a considerare le persone solo come strumenti, oggetti per perseguire i propri fini.

Senza svelare troppo, cercherò di raccontare qualcosa per stimolare la vostra curiosità. In principio fu Spyria, l’immortale, piena dell’amore necessario a generare ogni essere vivente, che creò l’universo. La divina genitrice diede origine a due mondi paralleli, lontani e diversi tra loro, seppure intimamente legati: quello degli Spiriti e delle Divinità e il pianeta Terra, nel primo l’armonia e l’incanto regnano sovrani. Ma sul Pianeta Terra lo sfruttamento degli individui e della natura rompe il fragile equilibrio di connessione tra i due mondi. Cosa si può fare per far tornare la connessione? Purtroppo non sarà sufficiente la magia a ripristinare ciò che un tempo era stato concepito per far regnare l’armonia.
Ad Eres sarà affidato il compito di salvare la terra e proteggere il mondo incantato da cui proviene. Ma non sarà facile e dovrà lottare contro forze potenti che cercheranno in ogni modo e con ogni mezzo di contrastare il suo cammino.

La copertina è stata realizzata da Antonello Venditti e le illustrazioni interne da Pietro Rotelli. Il romanzo è stato adottato come testo di lettura per gli studenti delle scuole medie e superiori.

Ecco l’incipit di “Il seme della speranza”.

 

IN ORIGINE

Piena dell’amore necessario a generare ogni essere vivente, l’immortale Spirya, sovrana del Mondo degli Spiriti e delle Divinità, creò l’universo. Di una bellezza algida e irraggiungibile nella sua perfezione: la carnagione verde chiaro, vetro trasparente, occhi viola alteri e nobili, lunghi capelli, liane decorate in alcuni punti da rose, che le adornano il corpo, tratti armoniosi che riflettono l’equilibrio con il quale è sempre riuscita, fin dall’alba dei tempi, a governare il suo mondo. Fasciata da un abito bianco, quando cammina il terreno si alza intorno allo strascico del vestito, le sue radici sotterranee si muovono e nella sua aurea spirituale gli elementi naturali si librano in una danza continua. Al suo fianco quattro spiriti dal fare dispettoso si divertono a combinare ogni giorno un guaio diverso, senza tuttavia mai perdere di vista l’importanza che risiede nell’equilibrio. Quando Spirya siede nella sala del trono dove incontra i sudditi e i sovrani di altri mondi in visita, la stanza è pervasa da una luce accecante che si sprigiona da ogni cosa. Gli oggetti di arredo, dai lampadari alle sedie, sono intarsiati nel cristallo incantato che muta colore riflettendo i sentimenti che le persone presenti provano. La Pietra degli Angeli, infatti, custodisce un importante potere, quello di svelare le cattive intenzioni e i propositi ostili dei visitatori, così da proteggere Spirya e il suo regno. Nessuno è a conoscenza delle qualità della Pietra, tranne la sovrana e i Quattro Spiriti: Guizzo, Crosta, Spiffero e Zampillo. Quando i Quattro Spiriti giocano e si rincorrono, le pareti e gli oggetti nella sala del trono assumono colori diversi, dando vita a un arcobaleno di emozioni: l’eccitazione della sfida, la sorpresa del cadere in un agguato, la foga nell’orchestrarlo… tutta la vitalità dei quattro si riflette nella Pietra degli Angeli, infondendo buon umore nella suprema spettatrice. L’incontro tra Spirya e i Quattro Spiriti risale a molto tempo prima.

Buona lettura.

 

 

 

emiliano-realiChi è Emiliano Reali
Scrittore e blogger, è autore di libri per ragazzi e romanzi. Tra i vincitori nel 2001 del concorso nazionale "Giovani Parole" indetto dalla scuola Holden di Torino, alcuni dei suoi libri sono stati utilizzati nelle scuole elementari e nelle scuole superiori. Tradotto all’estero, la sua raccolta di racconti “Sul ciglio del dirupo” è uscita in America col titolo “On the edge”.

Collabora con la pagina Cultura del Mattino e sull’HuffPost cura la rubrica "Nel giardino delle parole".
Per saperne di più potete visitare il suo sito.

(a cura di MZ)