Autunno caldo per Il Saggiatore

 

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Un romanzo d’esordio, il nuovo lavoro di Mike McCormack e un classico della sociologia sono tra le novità che porta in libreria Il Saggiatore tra settembre e ottobre.

 

Ecco in anteprima la nostra selezione delle novità che arrivano in libreria con Il Saggiatore.

Hamburg. La sabbia del tempo scomparso” di Marco Lupo è un romanzo d'esordio che sfuma continuamente i confini della narrazione tra finzione e realtà, tra incubo e ricordo.
Ogni giorno, a ogni ora, uomini e donne si riparano in una libreria, cercando qualcosa o nulla, hamburgmentre il libraio li osserva. Poco lontano, ogni lunedì, alla stessa ora, un gruppo di sconosciuti si incontra per leggere frammenti di libri che stanno scrivendo mentre bevono e fumano abbottonati nel loro anonimato. Una volta usciti dal locale, nessuno conosce più nessuno. Un giorno uno degli uomini porta con sé alcuni romanzi di uno scrittore di cui si sono perse le tracce, scovati in una libreria, con le pagine stralciate. Appena iniziano a leggere, l’autore li inghiotte nell’universo delle macerie di Amburgo 1943, nella tempesta di fuoco precipitata dal ventre dei bombardieri; nell’universo di un bambino ingrigito dalla polvere in un bunker e destinato a diventare presto un orfano, che pochi anni dopo deciderà di raccogliere tutte le schegge esiliate di questa drammatica storia.

Ossa di sole” di Mike McCormack ha vinto l’International Dublin Literary Award 2018.
Ci sono istanti in cui la vita scorre tutta intera davanti agli occhi, come una visione. Ossa di sole ossa-di-sole
cattura quella visione e la trasforma in romanzo. Gli occhi e la vita appartengono a Marcus Conway, marito, padre, ingegnere che abita in un lembo rurale d’Irlanda. È il 2 novembre, giorno dei morti. Marcus sente il rintocco della campana dell’Angelus. Quel suono risveglia in lui il ricordo, i nodi irrisolti, le ferite, gli amori non riconciliati: la moglie che ama e ha tradito, il figlio lontano, la figlia artista che scrive un’invettiva sui muri usando il proprio sangue come pittura. Lo sguardo fantasma di Marcus si solleva fino ad abbracciare la contea, il paese, i tormenti del suo tempo. A interrogarlo è la trama sottile del reale, i fili invisibili che corrono sotto la pelle della terra come ossa di sole.

Mike McCormack convoca nella sua scrittura la tradizione irlandese di Beckett e Joyce per costruire la parabola eccezionale di una vita come tante, la solitudine e l’amore di un uomo capace di provare meraviglia e sconcerto per l’esistente.

Arricchito della prefazione di Giorgio Marsiglia – tra i principali studiosi italiani del pensiero di Charles Wright Mills –, il Saggiatore ripropone “L’immaginazione sociologica”, un classico della sociologia mondiale.
Uscito per la prima volta nel 1959, il saggio ha rivoluzionato il modo di intendere le scienzeimmaginazione sociali: partendo dall’analisi di storia, biografia e strutture sociali ha aiutato a liberarsi delle influenze che condizionavano comportamenti e valutazioni. Per Wright Mills l’immaginazione sociologica è infatti l’atteggiamento mentale che permette di vedere oltre il proprio ambiente e la propria personalità, quindi di comprendere al meglio le relazioni di cui una società si sostanzia. Una visione che è anche un metodo: per isolare i punti in comune tra le varie categorie di persone, connettere questioni private a problemi pubblici, analizzarne le ragioni, confrontarsi con il passato. Un’opera sempre attuale che porta il discorso sociologico sul piano politico.
M.Z.

 

 

 

 

 

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