In primavera spuntano… thriller

 

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E noi ve ne proponiamo quattro: Delitto con inganno di Franco Matteucci, Non dirmi bugie di Rena Olse, Ferro e sangue di Liza Marklund e, infine, Mindhunter di Mark Olshaker e John Douglas.

 

 

 

Le case editrici sono molto attive e inondano le librerie con tantissimi nuovi romanzi. Noi vi proponiamo quattro thriller.

Delitto con inganno. Le indagini dell’Ispettore Santoni, edizioni Newton Compton è una nuova indagine dell’ispettore molto amato dagli italiani, dall’autore finalista al Premio Strega Franco Matteucci.
In un inverno molto freddo e nevoso a Valdiluce, l’ispettore Santoni si trova a dover indagare su un evento accaduto unadelitto-con-inganno quindicina di anni prima e che all’epoca sconvolse la cittadina. La drammatica vicenda costringe l’ispettore, assistito dal fedele Kristal Beretta, a recuperare notizie su come avvennero i fatti, ma anche a ripercorrere la sua storia privata, dato che all’epoca era un adolescente innamorato proprio della bellissima Clara Meynet, la ragazza al centro del crimine. La giovane è scomparsa in circostanze mai chiarite, e non è stata più ritrovata. E… leggete il romanzo per sapere cosa accade.
Franco Matteucci Autore e regista televisivo, vive e lavora a Roma. Ha scritto i romanzi La neve rossa (premio Crotone opera prima), Il visionario (finalista al premio Strega, premio Cesare Pavese e premio Scanno), Festa al blu di Prussia (premio Procida Isola di Arturo – Elsa Morante), Il profumo della neve (finalista al premio Strega), Lo show della farfalla (finalista al Premio Viareggio – Rèpaci). La serie di gialli di grande successo con protagonista l’ispettore Marzio Santoni: Il suicidio perfetto, La mossa del cartomante, Tre cadaveri sotto la neve, Lo strano caso dell'orso ucciso nel bosco e Delitto con inganno. I suoi libri sono stati tradotti in diversi Paesi.

Non dirmi bugie, edizioni Newton Compton, è il romanzo d’esordio della scrittrice americana Rena Olsen, che saputo costruire un thriller perfetto. La storia si muove al ritmo del mistero, e diventa ancora più intrigante quando Clara riesce a decodificare il suo passato e capire chi è stata e chi potrà diventare.
non-dirmi-bugieClara sta spazzolando i capelli a una delle figlie, quando alcuni uomini armati fanno irruzione in casa e arrestano Glen, suo marito. L’ultima cosa che lui le urla, prima di essere portato via, è di non dire niente, e lei ubbidisce. Del resto, la rigida educazione che ha ricevuto da ragazzina, e che l’ha resa poi una giovane donna dalle maniere perfette, l’ha abituata a fare ciò che va fatto. Sempre. Ma la situazione precipita rapidamente e lei si ritrova rinchiusa, interrogata da uomini e donne che la chiamano con un altro nome, Diana, e che accusano il marito di aver commesso crimini atroci. Clara ripercorre così il suo passato, cercando la chiave per comprendere ciò che le sta succedendo.
Rena Olsen Vive in Iowa, è una scrittrice, terapeuta, insegnante, cantante a tempo perso e soprattutto un’incrollabile ottimista. Di giorno cerca di salvare il mondo come psicologa scolastica, mentre di notte costruisce nuovi mondi sulla carta. Non dirmi bugie è il suo primo romanzo. Chi desidera conoscerla meglio, può visitare il suo sito.

Continuiamo con Ferro e sangue di Liza Marklund edito da Marsilio.
Sono passati quindici anni da quando Annika Bengtzon ha messo la sua prima firma sulla Stampa della sera, con tanto di foto accanto all’articolo sull’omicidio di Josefin Liljeberg, la ragazza che lavorava al club Studio Sex; una morte di cui nessuno è ancora ufficialmente responsabile. Sempre in prima linea nella ricerca della verità, Annika da allora non haferro-e-sangue mai smesso di scrivere di casi irrisolti, mossa dall’ostinazione che la spinge a esporsi a qualsiasi rischio in nome di un radicato senso della giustizia. Ma ora che la vita comincia a funzionare, il suo mondo così faticosamente conquistato rischia di crollare. Non solo ci sono progetti per smantellare la testata per cui lavora ma, in aggiunta, la sorella Birgitta, dopo averle inviato una serie di messaggi inquietanti, è scomparsa. Tra un passato che ritorna minaccioso e un presente carico di tensione, l’irriducibile reporter della Stampa della sera si ritrova coinvolta in un’indagine che la costringe a un duro confronto con la famiglia e con se stessa, obbligandola ad affrontare una volta per tutte le conseguenze del drammatico gesto compiuto in gioventù che ha sconvolto la sua vita. Un’inchiesta, l’ultima, dove ritornano con forza i temi a lei più cari: l’amore per il giornalismo, la lotta in difesa delle donne, la solidarietà verso la parte debole della società.
Liza Marklund  (1962), giornalista e co-fondatrice della casa editrice Piratförlaget, vive tra la Svezia e la Spagna. La sua serie poliziesca, con protagonista Annika Bengtzon, è un successo internazionale con più di 15 milioni di copie vendute in 30 paesi ed è diventata una fortunata serie televisiva. Oltre che per i suoi libri e documentari, Liza Marklund ha ricevuto diversi riconoscimenti per il suo impegno sociale, in particolare in difesa delle donne.

E infine Mindhunter. Scritto a quattro mani con il produttore cinematografico Mark Olshaker, torna in libreria per Longanesi, con la prefazione di Donato Carrisi, la vera storia di John Douglas, l’agente speciale che nel 1980 fondò l’Unità investigativa di supporto dell’FBI e il programma di “Criminal Profiling” che avrebbe cambiato per sempre le tecniche di indagine sui serial killer.
Una storia complicata e dolorosa quella di Douglas, il primo ad avere quell’intuizione dirompente che lo ha portato a girare per anni tra le prigioni degli USA e a intrattenere colloqui con i più pericolosi criminali americani, da John Wayne mindhunterGacy, l’uomo che vestito da clown uccideva senza pietà, a James Earl Ray, sicario di Martin Luther King. Per riuscire ad anticipare le mosse di un serial killer serve imparare a pensare come lui e ad agire come lui: serve guardare il male negli occhi. Ed è a questo che si è dedicato l’agente dell’FBI nel corso della sua carriera, sacrificando tutto se stesso e infine pagando un prezzo molto alto per un’immersione così profonda nelle perversioni più atroci della mente umana.
Reso celebre da Thomas Harris, che da lui trasse ispirazione per il personaggio di Jack Crawford in Il Silenzio degli Innocenti, John Douglas è divenuto negli anni un punto di riferimento imprescindibile per intere generazioni di scrittori, autori televisivi e sceneggiatori. Una «bibbia» non ufficiale per tutti coloro che hanno riscritto il concetto di «crime fiction» così come oggi lo conosciamo e amiamo.
La storia di Douglas arriverà a breve anche sul piccolo schermo: una serie televisiva di dieci episodi prodotta da David Fincher e Charlize Theron, distribuita da Netflix.
John Douglas ha fondato l’Unità investigativa di supporto dell’FBI nel 1980, riuscendo nel tempo a creare un autentico programma di Criminal Profiling. Si è ritirato dal lavoro sul campo nel 1995, dopo venticinque anni di servizio. Oltre a numerosi saggi, ha scritto due romanzi con protagonista il profiler dell’FBI Jake Donovan, Broken Wings e Man Down.
Mark Olshaker scrittore, produttore cinematografico, ha prodotto il programma Mind of a Serial Killer, nominato agli Emmy. Ha scritto e prodotto numerosi documentari, vincendo un Emmy per Roman City.
Cassandra

 

 

 

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