CRACK, la rivista è online

 

 


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Dal 18 febbraio si può leggere e scaricare dal sito, ma è possibile trovare anche una versione cartacea. Si può contribuire con racconti e articoli o con donazioni.

 

Nel manifesto di CRACK ci sono poche e chiare affermazioni: Gratis non è sciatto, Non ci piacciono le cose statiche, Non abbiamo padroni, Corto è bello, Accettiamo aiuto.
Dal 18 febbraio è online il primo numero della rivista che si può leggere e scaricare.
Un’idea coraggiosa fare nascere una rivista quando tutte le analisi spiegano che l’editoria sta andando molto male e i giornali chiudono. A me gli audaci piacciono, quindi auguro a questa “banda di pazzi” un grande successo.

È l’autunno del 2018 quando Giorgio Ghibaudo, Andrea Ciardo e Manuela Barban, tre dei fondatori della rivista letteraria Carie, decidono di mettersi alla prova con una nuova avventura “letteraria”.  Prende vita e forma CRACK, una rivista letteraria redazione crack 1che già dal nome dichiara di voler rappresentare un punto di rottura e di svolta nel panorama dei free press.

La redazione è composta da amici e “compagni d’arte”, persone che nella vita quotidiana hanno occupazioni differenti, ma condividono tutti la stessa unica e grande passione: la lettura.
I contenuti sono per lo più racconti che vengono inviati spontaneamente alla redazione e che vengono selezionati da un comitato di lettura in base a criteri di qualità della scrittura, tenuta della storia e livello di emozionalità che suscita. La redazione è quella che decide in base ai pareri del comitato e alla coerenza con la linea editoriale.

Ogni racconto sarà poi confezionato ad hoc: molta cura viene data alla veste grafica dall’art director Roberto De Filippo. Ogni storia sarà rappresentata e illustrata con tratti unici e diversi. Un unicum che ne fa una piccola e vera “storia” da collezionare. Gli autori dei racconti, poi, per rendere a lettura un percorso ancora più sentito e carico di emozione, suggeriscono un brano musicale da abbinare. Un viaggio di parole e musica che fanno di CRACK molto più di un semplice contenitore di racconti. I lettori possono trovare la playlist di ogni numero (su Spotify o Youtube) e leggere accompagnati dalla colonna sonora scelta per ciascun numero della rivista.

Giorgio, Andrea, Manuela, Roberto, Orietta: ciò a cui aspira la redazione di CRACK è confezionare, ogni volta, un prodotto nuovo, che sappia stimolare interesse e curiosità nel lettore o che, al limite, si ponga come un elemento di “disturbo”, capace di fare pensare, riflettere e suscitare emozioni. Di sicuro la noia non è un fattore contemplato fra le pagine di CRACK.

La rivista vuole dare spazio a nuovi autori, cercando in ogni numero di offrire un mix di esordienti, nomi noti e meno noti. Il il-numero-1compito che si assume è di diffondere la lettura attraverso racconti di buona qualità e di mantenere connessi i diversi attori del mondo dell’editoria: scrittori, editori, librai e lettori. Per questo CRACK è anche attiva nella vita culturale torinese. I redattori infatti si prestano volentieri a condurre presentazioni di libri, o a partecipare ad eventi culturali, soprattutto se proposti dai soci. Oltre ai racconti che sono il “pezzo forte” del numero, ci sono spazi dedicati con interviste a librai indipendenti e a piccole ma tenaci case editrici. Ci sarà una rubrica pensata per aiutare gli scrittori a scrivere meglio e saranno presenti approfondimenti sulle “dis/connessioni” che collegano la letteratura alle altre forme artistiche.

Non poteva mancare anche la chicca letteraria: la traduzione di “Tradiciones cuzqueñas completas” della scrittrice peruviana Clorinda Matto de Turner. Si tratta di una serie di racconti inediti su Cuzco nel 1600, tradotti in esclusiva per la rivista da Marino Magliani e Riccardo Ferrazzi.

CRACK è un’associazione culturale senza fine di lucro e la rivista, che uscirà quattro volte all’anno, esiste grazie al volontariato e alle donazioni in denaro dei soci, dei racconti da parte degli scrittori, dai contributi di fotografi e illustratori. Per questo motivo è e sarà sempre gratuita. I lettori di CRACK potranno scegliere se scaricare il numero in versione pdf dal sito oppure se procurarsene una copia cartacea. In questo caso, le 500 copie della tiratura del primo numero (60 pagine di connessioni)invito saranno disponibili anche in oltre quindici librerie – prevalentemente a Torino - e altre attività commerciali sparse in diverse città d’Italia disposte ad ospitare le copie e a consegnarle a chi ne fa richiesta.
Il numero uno sarà presentato al pubblico sabato 2 marzo presso la Libreria Pantaleon in via Grassi 14 a Torino, dove la redazione al completo sarà intervistata da Dario De Marco della rivista Esquire.
Saranno presenti alcuni degli autori, il fotografo Franco Turcati, autore della copertina, che esporrà alcune delle sue opere, e saranno disponibili le copie cartacee gratuite.


Per saperne di più seguite CRACK su Facebook e su Twitter.
M.Z.




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