Tempo di Libri, un attivatore di relazioni

 

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La Fiera dell’editoria italiana, che si terrà a Milano dal 19 al 23, ha come obiettivo risvegliare la voglia di leggere in nuovi e “vecchi” lettori. E per farlo metterà in moto tante risorse nella città metropolitana.

 

«Libri come attivatori di relazioni». In queste parole, pronunciate da Michela Murgia in occasione della presentazione della manifestazione, michelamurgiac’è l’essenza di Tempo di Libri, la nuova Fiera dell’Editoria italiana che si terrà Fiera Milano Rho dal 13 al 23 aprile. Parole che hanno trovato un’eco anche in quelle pronunciate dagli altri relatori. Una manifestazione che ha un’impronta molto femminile, ma forse questa è solo una mia sensazione.
«Milano vuole portare avanti un nuovo modello, quello a cui è abituata con la moda, il design, il food. Vuole superare se stessa, in questo momento di grande effervescenza, lanciandosi la sfida della cultura», ha sottolineato il sindaco Giuseppe Sala.
È opportuno ricordare l’investimento di 22,3 milioni di euro nel rilancio delle biblioteche comunali e nell'assunzione di nuovi bibliotecari e con le aperture serale e gli e-book in regalo sui mezzi pubblici. Il progetto è stato annunciato recentemente dal sindaco e dall’assessore alla cultura Pierluigi Corno.

E proprio l’assessore alla cultura ha sottolineato l’obiettivo di Tempo di Libri: promuovere la lettura. «Noi ci assumiamo la responsabilità di favorire le buone pratiche senza barriere generazionali o tecnologiche. Noi ci impegniamo per riportare i tempodiimmaginazionelettori al libro. E per questo abbiamo messo in campo tante iniziative che non vivranno solo nello spazio della Fiera, ma continueranno nella città la sera e anche quando Tempo di Libri sarà concluso».
Ma Corno ha anche ricordato che 352 editori, il 20% di quelli attivi, sono di Milano o lombardi e che il capoluogo annovera il 19,9% dei lettori italiani di almeno un libro l’anno.

«Tempo di Libri è la nostra Fiera, ogni editore ha contribuito a realizzarla mettendoci un pezzettino. È una manifestazione immersiva, pensata per proporre contenuti aggregabili a partire da qualsiasi interesse e curiosità », ha spiegato Renata Gorgani, presidente di La Fabbrica del Libro, snocciolando con orgoglio i numeri:: 720 appuntamenti, 17 sale adibite agli incontri più un auditorium da 1000 posti, 35mila metri quadrati di spazi e oltre 400 espositori tra case editrici, riviste, associazioni, biblioteche, librerie, enti pubblici, start up. L'elenco degli ospiti comprenderà circa 2000 autori, tra cui grandi nomi della letteratura contemporanea internazionale e i più rappresentativi del panorama nazionale, sia nella narrativa che nella saggistica.

Ma la star della presentazione è stata senza alcun dubbio Chiara Valerio. La scrittrice, curatrice del programma generale ha saputo chiara-valeriotrasmettere al pubblico il suo entusiasmo e le sue emozioni, raccogliendo un’ovazione finale.
«Tempo di Libri è l’espressione di un disegno culturale che sarà raccontato attraverso un alfabeto, formato da 26 lettere, più la @ del mondo digitale, da scrittori e da personaggi provenienti dal mondo del giornalismo, dello spettacolo, della cultura, della politica, dello sporto, dell’innovazione scientifica e tecnologica. Ogni lettore e ogni curioso potrà costruire il proprio percorso attraverso le parole realizzate con quelle lettere. Apertura e inclusività saranno le parole chiave che regoleranno ogni aspetto della fiera».
Ho chiesto a Chiara Valerio quale fosse stata la più grande difficoltà nel lavoro di programmazione e organizzazione e lei, con molta tranquillità, mi ha risposto: «Se ce ne sono state non me le ricordo, la mia alfabetopreparazione matematica mi porta a pensare alla soluzione e non al problema».
Un altro elemento da evidenziare: non ci saranno presentazioni di libri in Fiera, si terranno nelle librerie, nelle biblioteche e nei tanti luoghi della città metropolitana che dopo le 19:30 daranno vita al “Fuori Tempo di Libri”. Perché, come ha precisato la scrittrice Michela Murgia: «la Fiera è fatta di persone che alla sera sono stanche e quindi passano il testimone ad altri».

A Tempo di Libri ci sarà un luogo per tutti: una ricca sezione dedicata ai ragazzi e alle scuole con un programma di incontri e laboratori; un programma professionale che conterà su più di sessanta appuntamenti, spaziando dal mestiere di traduttore all’analisi dei mercati, dal focus sull’internazionalizzazione agli approfondimenti sulle nuove frontiere dell’innovazione. E sarà diffuso l’identikit del non lettore italiano e di chi lo è diventato in questi anni; grazie alla partnership con Lucca Comics & Games vi sarà un focus su illustratori, fantasy e fumetti.

E finalmente ci sarà anche il programma digitale che propone la @cittadinanza digitale con il primo seme dell’OCD-Osservatorio sui Confini del Digitale con la presentazione di un’indagine inedita, progettata da Aie su indicazione del suo Gruppo tempodibacio
Innovazione e realizzata con la collaborazione di Pepe Research, sui cambiamenti delle modalità di lettura in Italia. Anche tre premi, i cui bandi di gara saranno pubblicati durante la manifestazione.

E ancora, in occasione di Tempo di Libri, Milano Linate e Milano Malpensa diventeranno i primi aeroporti italiani a ospitare il BookCrossing, in collaborazione con l’AIE. Presso i gate e le aree di ritiro bagagli degli aeroporti milanesi, i passeggeri potranno lasciare un libro e prenderne un altro dalle apposite librerie realizzate in cartone riciclato.

Come potete immaginare, non è possibile concentrare tutti gli eventi e le iniziative in questo articolo, ma sul sito troverete il programma completo e le modalità e i costi di accesso. Inoltre, potrete seguire la manifestazione sui principali social: Facebook (@TempodiLibriMilano), Twitter (@TempodiLibri) e Instagram (@TempodiLibri).

 

 

 

 

 

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