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L’oro dei Medici

 

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Trama avvincente personaggi e situazioni bene disegnati. Con il romanzo di Patrizia Debicke van der Noot facciamo un salto nei palazzi dei Medici nella seconda metà del 1500.

 

“L’oro dei medici” è l’ennesima conferma della capacità di Patrizia Debicke van der Noot di mixare fatti storici con elementi di fantasia. Pubblicato nel 2009 con Tea, ora la casa editrice lo ripropone in versione economica in cartaceo e digitale.
La trama del romanzo è molto complessa e arricchita da numerosi colpi di scena, come del resto è stata la vita della famiglia toscana. I Medici sono tra le casate più famose al mondo, notorietà accresciuta anche dalla serie andata in onda sulla Rai nel 2016.
Ma torniamo a “L’oro dei medici” che si focalizza su un periodo diverso da quello proposto dalla TV. L’azione si svolge nella seconda metà del 1500, ovvero quasi un secolo dopo i fatti narrati nella serie trasmessa dalla Rai.

L'Italia è ormai caduta in mano agli eserciti stranieri, ma la sua cultura si diffonde in tutta Europa. E non solo quella: anche il denaro. I banchieri più potenti che servono i sovrani europei sono italiani: genovesi e fiorentini. Firenze è uno stato ricco in mano proprio a una dinastia di banchieri: i Medici. E l'oro dei Medici fa gola a tanti e chi non riesce ad averlo in prestito, può anche cercare di sottrarlo in modo illecito. E qui mi fermo, non vi dirò altro perché è troppo bello scoprire la trama pagina dopo pagina. Preferisco soffermarmi sulle peculiarità che caratterizzano la scrittura di Patrizia Debicke van der Noot.
L’autrice descrive in modo esemplare le persone e i loro caratteri, nonché le ambientazioni. Leggendo il romanzo si ha la sensazione di partecipare alla vita dei personaggi. Particolare cura è dedicata alla narrazione dell’abbigliamento e del cibo che veniva consumato durante i banchetti nei palazzi nobili o nei pranzi e cene nelle osterie o sulla nave. E le battaglie navali, tutto quanto concerne la flotta medicea è ben delineato con terminologia appropriata, quasi da manuale. Tutto ciò dimostra che Patrizia Debicke non si è documentata solo sui fatti storici ma anche su usi e costumi. E vi assicuro che è molto piacevole e stimolante leggere come si vestivano e come mangiavano nel 1597. Le descrizioni sono così accurate che a me è venuta voglia di assaggiare alcuni manicaretti e indossare alcuni abiti.

Con la stessa meticolosità l’autrice tratteggia i personaggi, facendo però attenzione a non scoprire mai troppo le carte. Grazie a un sapiente gioco di ombre non consente al lettore di individuare con certezza “l’assassino delle vipere”, avvolgendo il romanzo con un’atmosfera noir che lo rende ancora più avvincente.
A questo punto penso di aver sollecitato abbastanza la vostra curiosità, posso solo consigliarvi la lettura di “L’oro dei Medici”.
M.Z.

Chi è Patrizia Debicke van der Noot
Scrittrice, ha pubblicato romanzi, gialli, thriller e racconti per svariate antologie. Ha al suo attivo collaborazioni patrizia-debicke
editoriali con Mentelocale, Milanonera, Contorni di Noir, Writers Magazine Italia, The Blog Around The Corner, Libro Guerriero. Fa parte dello staff di Nebbia Gialla. Tiene conferenze storiche per il FAI, per gli Istituti Italiani di Cultura di Parigi e Lussemburgo, per l’Università del Lussemburgo, e per circoli letterari. Tra le sue opere, è particolarmente legata ai suoi gialli storici: L’oro dei Medici, La gemma del cardinale, L’uomo dagli occhi glauchi, La Sentinella del Papa, L’Eredità Medicea, La congiura di San Domenico, con la seconda avventura di La Sentinella del papa.

Per conoscerla meglio è possibile visitare il suo sito.
Leggere la sua intervista sui personaggi e sulla scrittura e quella sulla lettura.

 

 

 

 

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