Molto più di un romanzo...

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Sotto la veste del romanzo di formazione
si cela l'imperdibile testimonianza di un
periodo che ha cambiato la storia.

Nella vita di Berta si è invitati a entrare in punta di piedi. E per altro questo è un atteggiamento che l’autrice ci porta ad avere anche nel seguito del suo romanzo.
Romanzo? Non sono sicura che sia questa la definizione più calzante per questo scritto.
Man mano che gli avvenimenti si succedono, che la vita di Berta si spiega dall’infanzia agli anni della maturità, il lettore ha sempre più l’impressione di trovarsi davanti ad una testimonianza mascherata da opera narrativa. Ma questo, se possibile, accresce il valore di questo scritto. Quelli che vediamo descritti sono, oltretutto, i decenni della presa di coscienza femminile e la protagonista vive sulla sua pelle i cambiamenti epocali di quegli anni.

Saveria.ChemottiAl centro della narrazione due donne, diverse per nascita e aspirazioni: Berta e Lydia. La prima, che è poi lo sguardo di questa vicenda, vanta umili origini mentre la seconda è la rampolla di un’agiata famiglia veneta. Ma vi sono anche differenze caratteriali tra le due amiche, differenze che non impediscono a entrambe, in particolari situazioni, di provare invidia per il destino dell’altra. Amiche, più che “amiche” le due ragazze amano definirsi sorelle. Ma quanto sono diverse, Lydia è da subito la ragazza che tutte le compagne seguono, che tutti i maschi desiderano, mentre Berta impersona, soffrendone, la parte del brutto anatroccolo. Le loro strade si dividono nei giorni della contestazione del Sessantotto e mentre una si lascia trasportare dalla passione per un uomo ‘sbagliato’ che la segnerà per tutta la vita, la seconda china il capo sui libri e continua nel suo percorso di crescita, umana e sociale.

 

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Ma al di là della storia narrata, che pur coinvolgente e particolare è pur sempre una storia tra tante, questo libro è importante soprattutto per le giovani donne delle nuove generazioni. Donne alle quali la libertà e i diritti di cui godono possono apparire come “naturali”. 
Il ripasso della storia degli ultimi decenni invece, fatto attraverso le vicende delle protagoniste del romanzo di Saveria Chemotti, può aiutarle a capire quanto recenti e fragili siano queste conquiste, e come quindi nulla di ciò possa essere preso con presupponenza o indifferenza. Ancora oggi le statistiche ci dimostrano che raramente il lavoro di una donna è valutato uguale a quello di un suo parigrado maschile, ma già la strada è stata segnata da donne simili a quelle di cui si parla in “Ti ho cercata in ogni stanza”, per fortuna nostra... e delle generazioni che ci seguiranno.

Flaminia P. Mancinelli 

Se sei interessato a conoscere meglio l'autrice, leggi le sue risposte sul "leggere" in questa breve intervista →

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