L’evento
Una donna e la sua scelta di abortire nella Francia alla fine degli anni Sessanta. E per farlo deve contravvenire la legge, rischiando sono solo la libertà anche vita.
L'aborto.
Già basta questa parola per suscitare fantasmi mai esorcizzati, neppure da una legge il più delle volte applicata male o affatto per il rigurgito di coscienza di chi sarebbe preposto ad attuarla.
Ma nella narrazione di Annie Eranux, una delle maggiori autrici viventi nel panorama culturale 
francese, la protagonista vive in Francia, alla fine degli anni Sessanta. E in quella nazione che, al di là del celebre motto “Liberté, Égalité, Fraternité”, ha da sempre rappresentato per noi italiani un faro, un modello, proprio là la giovane studentessa, rimasta incinta, scopre che scegliere per se stessa un destino diverso dalla maternità è in realtà un progetto impossibile. Se non contravvenendo la legge, rischiando quindi la propria libertà, e mettendo a rischio la propria vita.
Le Mammane là hanno nomi diversi come anche i ferri da calza, ma la storia è identica a quella che tante donne italiane si sono trovate a dover affrontare. Un’esperienza che la cambierà per sempre, e che per sempre cambia l’esistenza, l’approccio al quotidiano della giovane donna di Ernaux. Una giovane donna che poi è lei stessa che, come in altre occasioni, non ha avuto paura a metterci la faccia, con la speranza – forse – di scuotere qualche coscienza assopita.
Già perché, anche se in Francia nel 1975 (in Italia nel 1978) è stata varata una legge che permette alle donne l’aborto, molto a questo riguardo deve ancora essere fatto, e non solo in Francia e in Italia.
In nota: splendida come sempre la scrittura, asciutta ed essenziale della grande scrittrice Francese.
F.P.Mancinelli
Il libro
L’evento di Annie Ernaux
L’orma editore
cartaceo € 14,25 – ebook 9,99