Schiuma dei giorni, alla riscoperta di un classico...

Tutti noi abbiamo nella nostra libreria casalinga libri che abbiamo acquistato o che ci hanno regalato ma non abbiamo letto. Passato l'attimo magico sono stati dimenticati, rinviati nel tempo. 


Nelle scorse settimane ho ripescato uno di questi miei fantasmi:  "La schiuma dei giorni" di Boris Vian.
(Tra parentesi devo dire che gli autori francesi sono imbattibili nella titolazione delle loro opere, tanto per citarne solo un paio: Alla ricerca del tempo perduto e Viaggio al termine della notte!)
Un romanzo dal titolo affascinante e il cui autore (morto giovanissimo nel 1959) era ed è un mito per gran parte degli intellettuali europei e non solo. Leggere la sua biografia è un po' come affacciarsi sulla vita di un moderno Leonardo da Vinci, per le sue molteplici capacità creative e d'ingegno.
Intraprendere la lettura di questo romanzo, oggi in Italia, necessita di un minimo di impegno. Occorre tenere ben presente chi era l'autore e il clima  che si respirava a Parigi begli anni del dopoguerra, mentre stava nascendo l'Esistenzialismo e si preparavano le condizioni sociali che avrebbero dato vita al celebre Maggio del  '68.

La mia edizione è di Marcos Y Marcos, arricchita dalla bella prefazione di Ivano Fossati.
Non è un libro "sciacquacervello" e, dato che Vian amava i giochi di parole (quando non le inventava di sana pianta), il traduttore, Gianni Turchetta, è stato costretto a corredare l'opera di numerose note esplicative. Ma...
Ma non fatevi trattenere da questi minimi ostacoli, prendetelo in mano (esiste sia in cartaceo che in ebook) e leggetelo.
Saprà emozionarvi, coinvolgervi e commuovermi come pochi.
Il tema? La nostra condizione di esseri umani, dei quali si può qualche volta salvare soltanto... la sciuma dei giorni...
F.P.M.

 

LaSchiumadeiGiorni

 

La schiuma dei giorni di Boris Vian
Ed. Marcos Y Marcos, pp. 268