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Leggere secondo Chiara Cremascoli

 

Chi legge per lavoro, spesso si rilassa guardando un film. Per la scelta è influenzata dall’editore, utilizza molto gli ebook ma preferisce il cartaceo. E ai self chiede consapevolezza.

 

D. Quando vuoi rilassarti preferisci: guardare la televisione, andare al cinema o leggere un libro?
R. Leggendo per lavoro, quando termino la giornata, per rilassarmi guardo la televisione, meglio un film, devo far passare del tempo per ritornare con la mente più riposata a un libro,

D. Dove leggi abitualmente: in poltrona, a letto, alla scrivania? Se potessi scegliere, quale sarebbe il tuo luogo ideale per la lettura?
R. Generalmente leggo sdraiata la sera, mai alla scrivania se non per lavoro. Credo che uno dei posti più indicati per stare in pace con un libro sia un parco.

D. Nel suo famoso Decalogo, al terzo posto, Daniel Pennac sancisce il diritto del lettore a “non finire il libro”: tu hai seguito questo consiglio? Se sì, con quale libro e perché?
R. Molto spesso mi succede, e do ragione a Pennac, anche se di norma quando inizio una cosa mi piace portarla a termine. Mio malgrado un romanzo importantissimo che proprio non riesco a concludere è Infinite Jest.

D. Qual è il libro -o i libri- che più hai amato? E quello o quelli che si sono rivelati una delusione?
R. Uno fra tutti la Pastorale Americana di Philip Roth, mentre un classico che mi ha deluso da sempre è il piccolo principe.

D. Cosa cerchi in un libro? Cosa attira di più la tua attenzione: la copertina, il titolo, l’autore, la bandella con la storia?
R. In un libro cerco il conflitto, l’evoluzione della storia e dei personaggi. Più che la copertina è l’editore che influenza la mia scelta (e ovviamente l’autore).

D. Quale argomento ti appassiona e, secondo te, viene poco considerato dagli editori italiani?
R. Vista la mole di pubblicazioni, nel nostro paese credo che ormai quasi tutti gli argomenti possibili siano stati sviscerati, in forma di romanzo o saggio.

E per finire parliamo di ebook e di autopubblicazione.

D. Cosa pensi degli e-book? Secondo te, quali sono i loro pregi e i loro difetti? Li utilizzi?
R. Li utilizzo per lavoro visto che sono facilmente accessibili. La lettura a video però stanca molto, quindi preferisco ancora quella cartacea.

D. Cosa pensi degli autori self?
R. Se sono consapevoli e conoscono bene il mercato direi che fanno bene a seguire questa strada.

 

1Chiara CremascoliChi è Chiara Cremascoli
Lavora in ambito editoriale e librario da molti anni, prima come commessa di libreria e attualmente come correttrice di bozze e editor freelance. Si occupa anche di servizi di scrittura e ghostwriting.