Leggere, secondo Ornella Mereghetti


Ornella MereghettiD. Quando vuoi rilassarti preferisci: guardare la televisione, andare al cinema o leggere un libro?
R. Quando voglio rilassarmi preferisco leggere un libro, (...) 

 
ma anche vedere un bel film, senza necessariamente andare al cinema.


D. Dove leggi abitualmente: in poltrona, a letto, alla scrivania? Se potessi scegliere, quale sarebbe il tuo luogo ideale per la lettura?
R. Leggo a letto, sul divano o meglio ancora sulla sedia a dondolo.

D. Nel suo famoso Decalogo, al terzo posto, Daniel Pennac sancisce il diritto del lettore a “non finire il libro”: tu hai seguito questo consiglio? Se sì, con quale libro e perché?
R. Sì', mi è capitato di non terminare un libro, anzi cene sono stati molti, ma in questo momento on ricordo nemmeno un titolo! Desidero raccontarvi la mia esperienza con Venuto al mondo di Margaret Mazzantini: mi è piaciuto così tanto che vorrei non finisse mai!  Lo rileggerei in continuazione perché è poesia.
 

D. Qual è il libro che più hai amato?
R. Non ho un libro che più ho amato, ma autori che più amo.
 

D. Cosa cerchi in un libro? Cosa attira di più la tua attenzione: la copertina, il titolo, l’autore, la bandella con la storia?
R. Del libro guardo la bandella con la storia, le copertine non contano nulla. In un libro cerco o la tematica o la storia che penso possa appassionare.
 

D. Quale argomento ti appassiona e, secondo te, viene poco considerato dagli editori italiani?
R. L'argomento che più mi appassiona è l'amore in tutti i suoi aspetti, non leggo di politica, sì la sociologia, la saggistica, tantissimo la POESIA. Ultimamente mi sembra che l'editoria punti molto su noir, erotismo, autobiografie, cucina e fantasy.
 

D. E per finire cosa pensi degli e-book? Credi che potranno sostituire i libri cartacei? 
R. Non mi piacciono gli e-book, mi piace sfogliare e sentire l'odore della carta.
 

D. Li utilizzi? Secondo te, quali sono i loro pregi e i loro difetti?
R. No, non li utilizzo.

Chi è Ornella Mereghetti:
scrive poesie dall'età di quindici anni, nel periodo tormentato della sua adolescenza, durante la permanenza in orfanotrofio (per tale motivo, definisce  la poesia sua madre). Ha pubblicato una novella L'amore di Giulia, nel 1985 per Ruzza Editore. Ha collaborato con la Gazzetta della Martesana e Milano Est, occupandosi della pagina della cultura. Ha partecipato e vinto tantissimi concorsi di poesia, in particolare ha vinto il concorso per il giornalismo Muratti Time Arte di vivere. Dal 2005, fa reading di poesia, soprattutto per beneficenza.
Molte le sue pubblicazioni: nel 2007 Cartoline dall'Inferno, (ricordi d'infanzia,) dove, attraverso la poesia, tratta il delicato tema dell'abuso e dell'infanzia negata; nel 2008, per Il filo, gruppo Albatros, la raccolta I temporali, gli incendi, più volte premiato; nel 2012, per Alettti Editore la raccolta Il mare nuovo. Questa raccolta è diventata un vero e proprio spettacolo teatrale, presentato, lo scorso 21 settembre al Teatro Filodrammatici di Treviglio, in una serata di beneficenza per Coop.Sirio che si occupa di maltrattamento, ed lo scorso 30 ottobre al Teatro San Babila. 
Onella Mereghetti dice di sé: “non posso fare a meno della poesia, la poesia è la mia vita, sono malata di poesia.... E la critica mi giudica la nuova Alda Merini”.

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