Leggere, secondo Luca Calcinai

Luca Calcinai foto AntonioTombolini

Il fondatore di eBookClubItalia nonché creatore di Writer2ePub di parla di e-book e del futuro dell’editoria digitale.



 

D. Quando vuoi rilassarti preferisci: guardare la televisione, andare al cinema o leggere un libro?
R. Leggere un libro ovviamente! Mi piace molto il cinema ma andare al cinema è un impegno, richiede una programmazione e poi è necessario muoversi. Per leggere devi solo scegliere se metterti a letto o sul divano col tuo e-reader.
Alla televisione guardo qualche serie che mi appassiona, tutte quelle tratte da romanzi. In realtà preferisco ascoltarla, tenerla come sottofondo quando leggo un libro.


D. Qual è il libro che più hai amato?
R. Un libro che ho letto da ragazzo Il tesoro del medico di Toledo di Marino Cassini, e da adulto continuo ad amarlo.
Nel romanzo si intrecciano due storie ambientate in altrettante epoche lontanissime tra loro. La prima, descritta in un vecchio manoscritto rintracciato nella biblioteca di un convento, ha per protagonista un medico spagnolo del '500 che entra in possesso, per una serie di rocambolesche vicende, di un favoloso tesoro inca. La seconda vede invece impegnata un'équipe di archeologi che, sulla base delle indicazioni del manoscritto, va alla ricerca di quel mitico tesoro, celato tra i contrafforti delle Ande peruviane.

In realtà ci sono tanti libri che ho letto con piacere. Sono fanatico di Jules Verne, credo di aver letto tutti i suoi lavori. In particolare ho apprezzato La Storia dei grandi esploratori, un saggio in tre volumi  che descrive la storia degli esploratori dall’inizio sino al tempo di Verne.  Recuperare la trilogia non è stato facile: avevo solo il primo volume, gli altri due li ho cercati nelle Biblioteche e, dopo averli trovati, ho realizzato gli e-book.

A mio parere un libro è una combinazione di due fattori: per metà è quello che ha scritto l’autore e metà quello che il lettore legge. Per questo mi astengo da critiche letterarie, sarebbe una “mezza critica”.

In ogni caso sono convito che ogni libro abbia il suo “momento”. Quando mi hanno regalato L’insostenibile leggerezza dell’essere di Milan Kundera, ho pensato che quel libro non mi piaceva e che non lo avrei mai letto. Invece, in un periodo particolare della mia vita, non solo l’ho letto, ma l’ho anche apprezzato.

D. Cosa cerchi in un libro? Cosa attira di più la tua attenzione: la copertina, il titolo, l’autore, la bandella con la storia?
R. Premetto che non faccio più distinzioni tra e-book e libro cartaceo, però nei libri cartacei sono affascinato dalla copertina con una bella spiegazione del libro; negli e-book la copertina è un francobollo su una pagina web e quindi mi attira l’argomento. Se trovo un libro che parla di libri lo acquisto subito.
Ho sempre letto tantissimo, anche “robaccia” come i feuilleton, ed ho una vera passione per i libri antichi.

D. Cosa pensi degli e-book?
R. Sono libri, come tutti gli altri con limiti e particolarità che un libro di carta non ha. Non è un’alternativa al cartaceo, lo affianca. Ci sono libri che si possono fare nei due formati, altri che si possono pubblicare solo su carta, ad esempio alcuni libri per ragazzi non hanno proprio senso in versione digitale.

Oggi si sente parlare molto di e-book ma la maggior parte delle persone che ne parla lo fa per interesse commerciale: c'è chi vende strumenti o produce servizi. Raramente viene diffusa una comunicazione neutrale, per questo nel 2008, con un gruppo di amici, abbiamo dato vita a eBookClubItalia. Siamo tutti lettori fanatici, abbiamo iniziato a sperimentare con gli e-book nel 1999 e non abbiamo mai smesso.

Come dicevo prima a me piace la buona tipografia, quindi cercavo un software in grado di riprodurre tutto ciò nel libro digitale. Leggendo sull’e-book voglio provare lo stesso piacere che provo con un libro cartaceo. E penso che sia lo stesso per molti lettori. Però, a mio avviso, c’è una gran confusione, molte persone quando parlano di e-book pensano a un oggetto multimediale e interattivo e concludono dicendo “non fa per me”. Spesso si confonde il libro digitale con lo strumento per la lettura.

A Sanremo, durante l’ultima edizione dell’EbookFest abbiamo organizzato molti incontri per avvicinare i lettori all’e-book, utilizzando un metodo molto semplice: li abbiamo lasciati leggere.

Abbiamo avuto un successo straordinario, molte persone dopo aver provato a leggere un e-book esclamavano “non credevo che fosse così piacevole”.

Questo è il modo migliore per far capire ai lettori che un e-book è un libro, va assaggiato!

D. Credi che sostituiranno i libri cartacei?
R. Questa domanda viene posta spesso ma chi teme che l’e-book possa scalzare la carta non deve avere paura: ci sarà un affiancamento. Come ho già detto, alcuni libri si possono realizzare solo in carta, ad esempio quelli “pop up”. I due formati si affiancheranno, si completeranno, l’uno spronerà i miglioramenti dell’altro, la carta non sarà sostituita dal digitale

Inoltre aggiungo, quando è nata la tv molte persone temevano che sparisse la radio, non solo non è accaduto, ma è avvenuto il contrario le radio hanno avuto nuova vita.

D. Li utilizzi? Secondo te, quali sono i loro pregi e i loro difetti?
R. La qualità degli e-book non ha ancora raggiunto quella dei libri cartacei, anche se la tecnologia di alcuni e-reader consente di avvicinarsi molto. Ad esempio gli e-reader con lo schermo in alta risoluzione consentono di visualizzare e apprezzare anche le qualità e le “grazie” di una buona stampa.

La qualità degli e-book però dipende molto dagli editori, da quanto decidono di investire e da quanto ci credono. Non si tratta semplicemente di “convertire” i libri ma di pensarli e studiarli per il formato digitale. Se l’editore fa una schifezza stile web il lettore tradizionale che si avvicina all’e-book ne apprezza solo la praticità, ma non ritrova il piacere di una bella pagina stampata in buona qualità. Anche il lettore più distratto si è abituato a una certa qualità di stampa, perché gli editori curano molto la versione cartacea. Purtroppo nella realizzazione degli e-book non c’è la stessa attenzione alla qualità, non si investe.

Se l’editore non investe in queste particolarità rischia non solo di non vendere ma di allontanare i lettori. E poi ci sono i cataloghi ancora ridotti, però stanno crescendo, ogni mese ci sono 1500 titoli in uscita. Insomma gli editori si stanno iniziando a impegnarsi.

Anche il prezzo merita una riflessione. Il lettore trova un libro interessante, ecco le sue reazioni al prezzo: 18 euro anche il lettore più accanito non acquista l’e-book; 10 euro, solo se è il suo scrittore preferito; 6,50 euro ci pensa un attimo ma lo compera; 3 euro non perde nemmeno tempo a pensare, clicca subito.

Però va anche precisato che se si propongono libri a 49 centesimi, si comunica che il libro vale poco.

D. Come difendersi dalla pirateria?
R. A mio parere, la pirateria non si combatte con il DRM ma con un prodotto semplice e di qualità compatibile, un prodotto che tutti possono acquistare senza difficoltà. Come dicevo prima il prezzo troppo basso denota scarsa qualità e quello troppo alto disincentiva l’acquisto.

Gli editori dovrebbero ampliare il catalogo, rendere i loro libri digitali accessibili e compatibili con tutti gli strumenti.

Inoltre occorre agevolarne l’acquisto. E soprattutto fare informazione, spiegare quali sono gli strumenti adatti per la lettura di un e-book. Ogni strumento ha il suo utilizzo, non uso una pinza per piantare un chiodo!

Il tablet è un bellissimo oggetto ma è uno strumento di consultazione adatto alla lettura dei giornali, alla navigazione del web, magari alla lettura di fumetti; ma per leggere un e-book lo strumento più idoneo è un e-reader, quello che più si avvicina a un libro cartaceo.

D. L'arretratezza italiana nell'ICT penalizza di sicuro anche la diffusione dell'e-book. Tu che hai ideato uno splendido plugin per Writer di OpenOffice e LibreOffice che mette in condizione qualsiasi scrittore di trasformarsi in self-publisher, cosa pensi si possa fare per avvicinare gli Italiani all'editoria digitale?
R. Per avvicinare i lettori abbiamo fondato l’eBookClubItalia e per aiutare gli editori a realizzare i libri digitali ho messo a punto Writer2ePub.

Il digitale è in crescita, a mio avviso, ma a questa evoluzione devono poter partecipare anche i piccoli editori. Writer2ePub consente di creare un e-book , non è un programma di conversione.

Ci sono tanti programmi che convertono da un formato all’altro, ma io desideravo un programma che mi permettesse di “creare” il mio e-book con le competenze di un tipografo.

Ormai sono anni che lo sto migliorando sempre con occhio attento alle esigenze degli editori.  Writer2ePub è gratuito e tale resterà, io mi limito a suggerire agli editori che lo utilizzano di fare una donazione al Club quando iniziano a raccogliere i frutti del loro lavoro.

Sul fronte editoria digitale ci sarebbe molto da fare e da dire, noi attraverso l’eBookClubItalia cerchiamo di fornire una corretta informazione a lettori, editori, autori e biblioteche.

 

Chi è Luca Calcinai:
nasce a Genova nel 1961 e sin da bambino è un accanito lettore di romanzi d’avventura e in particolare di Jules Verne. Appassionato di tutto ciò che è scienza e tecnologia, intraprende gli studi tecnici con l’intento di diventare astronauta. Giunto al primo anno di ingegneria gli viene però offerta un'opportunità nel campo biomedicale e degli ultrasuoni, e lascia gli studi “da astronauta” per quello che sarà il suo lavoro principale dal 1984 fino ad oggi. Ha diversi hobby tra cui il modellismo, progettazione e costruzione di aquiloni, programmazione, volo in deltaplano e parapendio, elettronica, rilegatura e restauro di libri, laser, olografia, scultura e robotica.
Nel 1988 inizia a progettare e costruire aquiloni forte della sua esperienza di volo libero e di aerodinamica, e pochi anni dopo fonda un gruppo aquilonistico, L’Aquilone, con il quale organizza il primo Festival di aquiloni in Liguria: Albissola Vola. Dopo alcuni anni il gruppo si allarga, si fonde con altri gruppi liguri e nasce il 30 Kite Club, del quale sarà parte del direttivo fino ad oggi. Col 30 Kite organizzerà decine di altri importanti Festival, tra cui il Festival del Vento di Spotorno, Le Vele della Fantasia,Aquiloni 30kiteclub
One Sky One World a Savona e decine di altri eventi con centinaia di ospiti internazionali. È sempre stato scettico nei confronti degli e-book fino al 1999, anno in cui acquista il suo primo palmare. Grazie ad un libro che trova all’interno, il Pinocchio di Collodi, scopre che è possibile leggere su qualcosa di diverso dalla carta e cambia radicalmente idea sugli e-book. Da allora è una continua sperimentazione di dispositivi, di formati e di tecniche di realizzazione di e-book. Nel 2006, all’arrivo dei primi e-reader E-Ink, contatta l’unico importatore italiano, Simplicissimus, e inizia una collaborazione per l’assistenza tecnica sugli e-reader che durerà fino al 2010.

Nel 2008 insieme ad un gruppo di amici fonda l’eBookClubItalia, un'associazione per promuovere la lettura digitale. Nel 2009 inventa il Museo dell’e-book, una raccolta di e-reader e oggetti legati agli e-book, nato come provocazione ed esposto in occasione del Salone del Libro di Torino. Il Museo oggi conta oltre 150 pezzi tra cui molte rarità. Sempre nel 2009 realizza Writer2ePub, un plugin gratuito per OpenOffice e Libreoffice che consente di realizzare ePub di ottima qualità in maniera relativamente semplice, e che viene adottato da molti piccoli editori e self-publishers per realizzare i propri e-book. Oggi è impegnato con l’eBookClubItalia per fornire una corretta informazione e formazione nel campo degli e-book a Lettori, Editori, Autori e Biblioteche nel tentativo di diffondere sempre più la lettura digitale di qualità e accessibile a tutti.
Per conoscere meglio Luca Calcinai è possibile visitare il suo blog e il sito dell’associazione.



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