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Leggere, secondo Rebecca Abdu

Rebecca Abdu

D. Quando vuoi rilassarti preferisci: guardare la televisione, andare al cinema o leggere un libro?
R. Per rilassarmi, palinsesti permettendo, scelgo
la televisione. Leggere mi coinvolge, (...)

mi appassiona. Se sono molto stanca preferisco il disimpegno di certi telefilm. Il cinema mi costringerebbe a preparami ed uscire, addio rilassamento.

D. Dove leggi abitualmente: in poltrona, a letto, alla scrivania? Se potessi scegliere, quale sarebbe il tuo luogo ideale per la lettura?
R. Leggo a letto o sul divano,considerando la realtà in cui vivo mi sembrano i luoghi migliori dove dedicarmi a questo piacere. All'aria aperta preferisco guardarmi attorno.

 

D. Nel suo famoso Decalogo, al terzo posto, Daniel Pennac sancisce il diritto del lettore a “non finire il libro”: tu hai seguito questo consiglio? Se sì, con quale libro e perché?
R. Nel corso della mia vita  ho letto molto e ho abbandonato più di un libro cammin facendo. Da ragazza m'imponevo di terminarli ad ogni costo, poi ho capito che non era il caso. E l’ho fatto quando ho affrontato Il gioco delle perle di vetro di quel trombone sopravvalutato di Herman Hesse, per me una sorta di Risiko letterario degno dell'ipertrofico ego autoriale.

D. Qual è il libro che più hai amato?
R. A questa domanda e' impossibile rispondere, ho molti amori importanti. Se è indispensabile ne cito tre ma so di far torto ad altri: Adamo risorto del mio carissimo di Yoram Kaniuk. Ma non posso dimenticare Conoscere una donna di Amos Oz e 
Il sistema periodico di Primo Levi, solo a scriverne il nome mi  viene il magone.

D. Cosa cerchi in un libro? Cosa attira di più la tua attenzione: la copertina, il titolo, l’autore, la bandella con la storia?
R. L'autore e la trama, uno non esiste senza l'altro.

 

D. Quale argomento ti appassiona e, secondo te, viene poco considerato dagli editori italiani?
R. La schiavitù e le connivenze che hanno permesso il traffico di esseri umani dall'Africa nei secoli.

D. E per finire cosa pensi degli e-book? Credi che potranno sostituire i libri cartacei?
R. Trovo l'e-book la naturale evoluzione dei tempi, non ho certezze con questi chiari di luna ma sono orientata a credere che sostituiranno il cartaceo. Riuscirò a vedere questo cambiamento? Credo di sì, abbiamo superato i geroglifici quindi...Per inciso mia madre, ottantenne, vuole comprare il tablet per leggere, dice che non si può restare indietro! 

D. Li utilizzi? Secondo te, quali sono i loro pregi e i loro difetti?
R. Ho scaricato diversi e-book sul mio iPad, sto terminando dei cartacei e poi potrò parlar di pregi e difetti. Per il momento, visto che tra un mesetto vado in vacanza, l'idea di non appesantir valigie con volumi e volumetti mi pare già un bel vantaggio.

 

Chi è Rebecca Abdu:
cinquantaquattro anni, sposata senza figli, infermiera professionale, praticante shtangayoga, vegana, comunista, femminista, animalista convinta. Ama leggere e viaggiare; si interessa di politica Internet, arte e moda, non necessariamente in questo ordine. Non ama la musica.

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