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Leggere, secondo Carmine Aceto


 Carmine Aceto

D. Quando vuoi rilassarti preferisci: guardare la televisione, andare al cinema o leggere un libro?
R. Anche se per lavoro vivo in mezzo a montagne di libri, non ho dubbi: (...)

per rilassarmi e godermi del tempo tutto mio, la lettura è l’azione più naturale che mi viene di compiere. 



D. Dove leggi abitualmente: in poltrona, a letto, alla scrivania? Se potessi scegliere, quale sarebbe il tuo luogo ideale per la lettura?

R. Dipende da perché leggo e da cosa leggo. Se si tratta di testi che leggo per esigenze di aggiornamento professionale allora preferisco leggere seduto alla mia scrivania o al massimo in poltrona. Per il resto leggo dove mi capita.


D. Nel suo famoso Decalogo, al terzo posto, Daniel Pennac sancisce il diritto del lettore a “non finire il libro”: tu hai seguito questo consiglio? Se sì, con quale libro e perché?
R. Di certo anch’io ho incontrato libri che non avevo gran voglia di portare al termine, ma non li ho lasciati perché, almeno personalmente, ritengo che anche nei libri meno coinvolgenti si trovino delle briciole che stimolano i nostri pensieri o le nostre emozioni.


D. Qual è il libro che più hai amato?
R. Underground di Don DeLillo e ultimamente Il re pallido di David Foster Wallace.


D. Cosa cerchi in un libro? Cosa attira di più la tua attenzione: la copertina, il titolo, l’autore, la bandella con la storia?
R. Non c’è una cosa precisa sulla quale la mia attenzione in modo costante si sofferma, ma in molti casi sono i particolari a prima vista insignificanti ciò che mi attirano inconsciamente.


D. Quale argomento ti appassiona e, secondo te, viene poco considerato dagli editori italiani?
R. Per ragioni professionali leggo molti testi di biblioteconomia e di comunicazione, ma generalmente leggo un po’ di tutto, dai saggi alla narrativa. Gli editori italiani considerano poco tutto ciò che non è facilmente vendibile nelle librerie e per questo in Italia c’è una certa omologazione e appiattimento sia in campo narrativo che saggistico.


D. E per finire cosa pensi degli e-book? Credi che potranno sostituire i libri cartacei?
R. Gli e-book li leggo così come leggo i libri cartacei. Non credo siano nati per sostituire ma per incrementare i piaceri della lettura che attraverso di essi può mostrarsi sotto nuove forme.


D. Li utilizzi? Secondo te, quali sono i loro pregi e i loro difetti?
R. I loro pregi sono riferibili al prezzo, che però potrebbe e dovrebbe ancora calare, alla praticità e alla possibilità di portarli sempre con sé ovunque, oltre alle possibilità che i vari e-reader offrono di condivisione in Rete dei contenuti. Difetto principale è la poca omogeneità tecnica dei formati, la diatriba e-pub/mobi su tutti, e il DRM o Digital Rights Management ovvero Gestione dei diritti digitali, che non permette una fruizione libera e immediata, stravolgendo il senso stesso della natura digitale degli e-book.

Chi è Carmine Aceto:
nato a Benevento nel 1972, ma cresciuto in Molise, a Campobasso, ha conseguito la Laurea in Lettere a Roma, presso La Sapienza, discutendo una tesi in Metodologia della Critica dello Spettacolo. In quegli anni ha maturato una vasta esperienza teatrale ricoprendo il ruolo di regista assistente in due spettacoli diretti dal regista milanese Antonio Sixty (Fine della corsa di Jhon Le Carrè al Festival Teatrale di Borgioverezzi, 1994 e Una danza del cuore dello stesso Sixty al Festival Teatrale di Asti, 1995). Molteplici esperienze in campo giornalistico lo hanno portato a collaborare in diversi uffici stampa sia a livello locale che nazionale. In particolare, lunga e proficua la collaborazione con MediaPromotion, per conto della quale ha lavorato come responsabile di diversi uffici stampa legati ad eventi quali, ad esempio, Matese Friend Festival e Festival dei Misteri 2006. Dal 2000 al 2004 è stato docente di materie letterarie. Successivamente ha scelto la libera professione entrando come socio in Altrimedia, società che si occupa di gestioni bibliotecarie e sistemi di comunicazione culturali della quale è il Responsabile della comunicazione. Per conto di Altrimedia opera nella gestione dei servizi di reference e mediateca presso la BiblioMediaTeca Comunale di Campobasso e la Biblioteca Provinciale Pasquale Albino di Campobasso.
Chi desidera conoscerlo meglio può vistare il suo blog personale.

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