Perché amo gli e-book...

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Due o tre ragioni 
per amare gli e-book... 

 

 

 

 

Premetto che ho una biblioteca (chiamarla in altro modo sarebbe credo riduttivo) di oltre 5mila volumi che ogniqualvolta ho traslocato mi ha quintuplicato i costi e spinta sull'orlo della disperazione... Di questa massa di libri, che ho totalmente letto al 90%, so esattamente (quando non sostano nelle scatole dei traslocatori!) la loro posizione, e senza sforzo potrei andare "a pescarli" ad occhi chiusi in una notte in cui tutte le vacche sono nere, come diceva il buon Hegel...

e-reader58
Ma quando ho scoperto gli e-book, con l'e-reader che li supporta, è stato amore a prima vista.

Da subito io mi sono sentita la sorella minore di Peter Kien, il protagonista di Auto da fé di Elias Canetti, uno dei più bei libri che io abbia mai letto, che vi consiglio nel caso vi fosse sfuggito.... Come lui, grazie alla biblioteca di e-book caricata sul mio e-reader io potevo portarmi, in giro per il mondo, con l'ingombro di un quaderno, il libro che stavo leggendo ma anche quelli che avevo appena finito di leggere, quelli che domani o dopo avrei iniziato...
Quando ho cominciato a leggere e-book e ad usare e-reader immaginavo di alternarli, nell'uso, ai tradizionali libri cartacei, ma...
Ma ben presto mi sono resa conto che ogni volta che, se per necessità (quando cioè possedevo un determinato libro in versione cartacea e non in e-book), tornavo a leggere un classico libro di carta, quello che per anni era stato "solo" un piacere, subito avvertivo una sensazione di fastidio, di imbarazzo, di... troppa fisicità...

Nel frattempo nel provincialissimo mondo italico dei lettori si era scatenata La Guerra dell'e-book, con sostenitori e detrattori. Sopratutto coloro che avversano i libri elettronici hanno inizato a stilare pagelle con i presunti meriti della versione cartacea rispetto a quella elettronica. Come se, ancora una volta, il contenitore dovesse valere più del contenuto, la forma rispetto alla sostanza... Vecchia diatriba, così vecchia e usurata che mi domando come ancora possa avere un uditorio. Eppure ha arrecato un danno inestimabile, generando una guerra tra poveri (la maggior parte degli scrittori) e fraintendendo completamente i vantaggi culturali e sociali dell'editoria elettronica.
In realtà non c'è nessuna necessità di schierarsi in questa falsa Guerra dell'e-book, questa è solo una mistificazione che sposta abilmente il nucleo del tema, e affossa [in un Paese (come l'Italia) già fin troppo penalizzato da un'Agenda digitale sempre annunciata ma mai attuata] ogni possibile sforzo per avvicinare le persone all'uso intelligente della tecnologia.

Cosa mi importa sapere che la carta di un libro classico, quando lo sfoglio, ha un buon profumo [se poi davvero tutti i libri profumano...], se un libro cartaceo mi costa il più delle volte circa il 70% in più rispetto a un e-book?


Gli autori, oggi, scrivono i loro libri su bloc-note, quaderni a spirale, file di Word o ancora, i più fortunati, dettandoli ad una lettrice58
segretaria. E poi, mentre lo fanno, immaginano questa loro produzione creativa arrivare ai loro lettori. Come?

NON È importante capire "come", su quale mezzo, con quali caratteri o font, con che spessore di carta o dimensione sulla pagina... Ad uno scrittore interessa raggiungere un lettore. Essi vivono magari in luoghi diversi, possono solo immaginarsi a vicenda, disegnare l'uno dell'altro una specie di identikit... Certo è che il miracolo cui dà vita la lettura avviene solo perchè il pensiero/l'emozione/l'ematia di uno arriva all'altro, che a sua volta la vivrà rielaborandola in suoi personali pensieri/emozioni/empatia.
Basta, non c'è altro, non occorre altro...


Negli anni scorsi ho avuto la fortuna di assistere alle performace delle Persone Libro che in Italia, guidate dalla fantastica Sandra Giuliani, dicevano a voce alta gli incipit dei libri che amavano per condividere questo loro amore con le persone presenti intorno a loro.
E allora? Se il libro dev'essere un "profumato" strumento di carta, l'emozione che questi incontri generavano in chi ascoltava (e ascolta) le Persone Libro cos'era? Un sottoprodotto, uno stravolgimento perverso, un...
E non dimentichiamo che l'Iliade e l'Odissea, due delle prime opere diffuse nell'antichità, erano recitate ad alta voce di fronte a un pubblico raccolto per feste e banchetti...

Tornando agli e-book, io amo questi piccoli file senza consistenza che quasi per magia, una volta atterrati sul mio PC o sul mio lettore (e-reader) prendono vita, si animano dei pensieri e della creatività del loro autore. C'è qualcosa di splendido in questa immaterialità degli e-book che io ho percepito sin dalla prima volta che li ho aperti... Io leggevo qualcosa di immateriale, e subito il pensiero dello scrittore era nel mio cervello, comunicava con me, senza intermediari fisici.
Leggereonline58
Lo so che stiamo parlando di un apparato tecnologico, ma c'è dell'altro, qualcosa che al tempo di Internet deve suscitare la nostra immediata simpatia: immaginate lo scrittore Pinco Pallino che vive nella sua casetta sulla cordigliera delle Ande; è notte fonda quando ha messo punto al suo ultimo romanzo, ma ha ancora un po' di energia e allora... Si avvicina al PC e lancia il proprio lavoro sulla Rete, condividendolo con l'universo dei suoi lettori. Qui, in Italia, è primo pomeriggio e noi, sorseggiando un buon caffé, possiamo leggere da subito il nuovo romazo dello scrittore cileno. Tra breve, tra una manciata di istanti sarà così...

E vi sembra poco?
E credete sia ancora il caso di rimpiangere la carta profumata di cui sopra?

E poi, per farla breve, l'e-book, oltre ad essere molto più economico è anche più pratico. In neanche 2 etti di peso potete "caricare" intere biblioteche. Non avete gli occhiali sottomano? niente paura, il formato dei caratteri di un e-book varia secondo le vostre necessità, con 2 semplici clic. Ma ancora: siete in fila alla Posta, siete stipati in metropolitana, nella sala di attesa del medico? L'e-book può essere sempre con voi e potete leggerlo, ora, anche senza una luce di supporto. La carica della batteria dura settimane...
Insomma, e voi cosa aspettate???!

Certo, mi capiterà ancora spesso di aprire e leggere un vecchio libro cartaceo, e forse ne acquisterò magari ancora qualcuno, ma io so che la strada per la diffusione del leggere - perché il vizio della lettura sia sempre più alla portata di tutti, perché finalmente si tolgano di mezzo i mediatori tra lo scrittore e il suo lettore- si chiama e-book.
Flaminia

ps: per chi stesse meditando di avvicinarsi a quei mostri degli e-book,
consiglio la lettura di queste brevi note:
    
◊ - Gli e-book, istruzioni per l'uso 
     ◊ - Gli e-reader, come scegliere il più adeguato 
     ◊ - I software per utilizzare gli e-book

 

 

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